Hotel Central I.S. Haberleitner, Via San Nicolò, 15

Italia, Trieste


Luogo non più esistente
Scheda completata

Il 20 ottobre 1904: James Joyce e Nora Barnacle, arrivati da Ljubjana, dopo una giornata particolarmente impegnativa, durante la quale lo scrittore veniva arrestato per un equivoco mentre la compagna lo attendeva su una panchina nella piazza della stazione, trovano alloggio, per la loro prima notte triestina, in un hotel a pochi passi dalla piazza centrale, nella stessa strada del commissariato in cui era stato intrattenuto nonché della Berlitz School in cui avrebbe dovuto insegnare di lì a poco.

L’Hotel Central I.S. Haberleitner (dal nome del proprietario), si trovava all’angolo fra via San Nicolò e via Ponterosso (oggi via Roma) ed era ospitato in un edificio adibito da molti decenni ad albergo, con i nomi di Albergo Italia, Albergo Città di Vienna e infine, dal 1897, Hotel Central o Centrale. Constava di quattro piani, dei quali tre dotati di grandi finestre e uno, l’ultimo, dal soffitto sensibilmente più basso, e un ulteriore rialzo di poche camere, forse di servizio. Il piano terra era adibito a negozi, fra i quali il grande foro commerciale dell’ottico specialista Vittorio Steinbach. In quell’edificio era morto di colera Pasquale Besenghi degli Ughi nel 1849. Sotto la gestione Haberleitner, l’Hotel Central era collegato al ristorante Alla Borsa, godeva di stanze dall’arredamento rinnovato e aveva una tariffa giornaliera che partiva da 1.20 fiorini “compreso servizio ed illuminazione”. Dalla Stazione della Ferrovia Meridionale, ora Stazione Centrale, era possibile giungere all’albergo prendendo l’omnibus: chissà se, una volta recuperata Nora nel parco, si diressero verso l’Hotel centrale con questo mezzo o se vi arrivarono a piedi, costeggiando il vicino mare.

Avuta la terribile notizia che il previsto impiego presso la Berlitz School, motivo del trasferimento con Nora, non esisteva, James inizia a cercare febbrilmente studenti ai quali impartire lezioni private per pagare i propri pernottamenti; prosciugati i miseri risparmi e gli scarsi guadagni e chiedendo prestiti in una città di estranei, presto Joyce inizia ad adottare il sotterfugio imparato dal padre, ovvero cambiare domicilio per evitare i creditori. Per questo motivo, nell’arco di nove giorni James e Nora troveranno alloggio, dopo all’Hotel Central, presso quattro affittacamere dei quali non si ha traccia. Nel frattempo, James termina il dodicesimo capitolo della sua opera Stephen Hero e inizia la novella Christmas Eve, sperando di poterla pubblicare, traendo dei guadagni, nel periodo natalizio quasi alle porte. Questo progetto subirà modifiche e rallentamenti, ma fortunatamente Almidano Artifoni, proprietario della Berlitz School, avendolo preso in simpatia lo avvisa di avergli trovato un incarico presso la nuova sede della Berlitz School, a Pola.
Fu così che il 29 ottobre, James e Nora salgono sul vaporetto che li avrebbe portati nella città istriana, dopo essersi congedati da Artifoni , il quale si reca sul molo per salutarli e farà pubblicare due giorni dopo sul Giornaletto di Pola un articolo per annunciare l’arrivo di Mister James Joyce, bachelor of arts.


L’edificio dell’Hotel Central, passato in gestione nel 1908 Giovanni Simone Haberleitner, venne demolito nell'autunno del 1911. Al suo posto venne realizzato dall’architetto Enrico Nordio un palazzo in stile neogotico con richiami all’architettura veneziana, compreso un bassorilievo del leone di San Marco opera dello scultore Gianni Marin, sempre adibito a uso alberghiero.

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